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Usi terapeutici dei terpeni della cannabis


I terpeni sono i composti chimici responsabili delle caratteristiche aromatiche delle piante erbacee come la Cannabis sativa e sono l'ingrediente principale di alcuni oli essenziali. Si trovano nei tricomi della pianta di Cannabis insieme ai cannabinoidi.



Per la pianta, i terpeni agiscono come difesa interagendo con erbivori e parassiti, tuttavia la ricerca scientifica è riuscita a definire alcune proprietà che possono giovare ai consumatori di cannabis a scopo terapeutico e migliorare alcune condizioni mediche.


Inoltre, a seconda della loro struttura chimica, nei tricomi si possono trovare monoterpeni e sesquiterpeni.


I monoterpeni includono i seguenti:

α-pinene: È il terpene più abbondante in natura. Può contribuire a migliorare la memoria e a ridurre l'effetto psicoattivo indotto dal THC. È stato dimostrato che esercita effetti antitumorali e attività antimetastatica. Inoltre, fornisce effetti antiossidanti e antinfiammatori e, attraverso l'inalazione, l'α-pinene ha effetti ansiolitici e può contribuire a migliorare la qualità del sonno.


β-pinene: Questo terpene può esercitare effetti sedativi e antidepressivi attraverso la sua interazione con il sistema monoaminergico (nel tessuto nervoso). È un agonista parziale dei recettori oppioidi e può indurre effetti antinocicettivi per ridurre il dolore. Inoltre, possiede un'attività antivirale ed è un possibile candidato per il trattamento di malattie croniche come il diabete, il cancro e l'aterosclerosi.


β-mircene: È uno dei terpeni più abbondanti nella Cannabis. Può avere un effetto protettivo sul cervello, sulla pelle e sul cuore, riducendo l'infiammazione e i danni da stress ossidativo, oltre ad avere proprietà analgesiche.


Limoneno: È un altro dei terpeni predominanti nella Cannabis. Grazie al suo potente aroma, è ampiamente utilizzato nell'industria cosmetica e dei prodotti per la pulizia come fragranza e solvente naturale. Ha anche proprietà antibatteriche e antivirali, favorisce la guarigione delle ferite e migliora lo stress e la depressione.


Linalolo: Le ricerche suggeriscono il suo utilizzo nel trattamento dei disturbi neurologici perché è neuroprotettivo e anticonvulsivo. Presenta proprietà ansiolitiche, antidepressive, sedative, analgesiche, antinfiammatorie e antibatteriche. Ha inoltre dimostrato un'attività antitumorale nelle cellule del glioma (tumore al cervello), del seno, del colon-retto e del fegato. Può anche ridurre la trasmissione nocicettiva ed è coinvolto nel trattamento del dolore neuropatico.


D'altra parte, la pianta possiede diversi sesquiterpeni, tra cui:


β-cariofilene: A differenza di qualsiasi altro terpene, ha un'affinità per il recettore CB2 dei cannabinoidi, il che lo rende l'unico fitocannabinoide che si trova al di fuori della pianta di cannabis. Funziona come antinfiammatorio, protettivo (su cuore, fegato, sistema gastrointestinale) e immunomodulatore.


α-Bisabololo: Questo sesquiterpene è stato ampiamente utilizzato nell'industria cosmetica perché ha effetti antiossidanti, antinfiammatori e cicatrizzanti. Può agire come ansiolitico, analgesico, neuroprotettivo e antimicrobico.


Pertanto, gli usi medici della cannabis non si limitano ai cannabinoidi, ma esiste un'ampia gamma di composti all'interno della pianta, come i terpeni, che possono agire direttamente per migliorare alcune malattie.


Referenze:


European Journal of Medicinal Chemistry. Medicinal properties of terpenes found in Cannabis sativa and Humulus lupulus. [doi.org/10.1016/j.ejmech.2018.07.076]

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